Alluce Valgo: cause, sintomi e rimedi

L’alluce valgo è una patologia molto diffusa al giorno d’oggi, qui potrai trovare tutte le informazioni che ti servono per capire il problema e i rimedi per ogni stadio della malattia, per poter tornare finalmente  a sorridere.

Cos’è l’alluce valgo

 

L’alluce valgo, comunemente noto come “cipolla“, è una deformità della parte anteriore del piede, precisamente dell’articolazione situata alla base dell’alluce.

In pratica, l’alluce si sposta verso le altre dita del piede forzando in tal modo il primo metatarso, ovvero l’osso ancorato all’alluce, a spostarsi verso l’esterno.

Il tutto si traduce in una evidente protuberanza gonfia ed arrossata che causa fastidio e dolore, anche a riposo.

Se trascurata, tale patologia tende naturalmente a peggiorare, quindi il consiglio più sensato è quello di agire per tempo.

Anche se l’alluce valgo può colpire sia gli uomini che le donne, queste ultime ne sono maggiormente soggette anche per vie di alcune abitudini, a cominciare da quella di indossare scarpe con la punta stretta.

Di solito infine, l’alluce valgo riguarda un solo piede, ma a volte è presente in entrambi.

 

Alluce valgo: cause

 

La causa o le cause esatte dell’alluce valgo non sono note, tuttavia esistono certamente alcuni fattori di rischio che possono portare a soffrirne.

Fra questi ci sono:

  • base genetica e quindi una certa predisposizione familiare (se qualcuno in famiglia ne è affetto è più probabile esserne colpiti)
  • artrite
  • alcune determinate sindromi e condizioni, come ad esempio la paralisi cerebrale
  • scarpe sbagliate, che non rispettano l’anatomia del piede, soprattutto quelle con la punta molto stretta

Vi sono poi patologie che possono favorire la comparsa della “cipolla” e cioè:

  • artrite reumatoide, una malattia del sistema immunitario che attacca le articolazioni provocando infiammazione e dolore
  • gotta, una malattia oggi sempre meno diffusa grazie ad una maggiore attenzione all’alimentazione
  • artrite psoriasica, un tipo di artrite che si associa alla psoriasi, una nota e piuttosto diffusa malattia dell’epidermide

Come abbiamo anticipato, non è del tutto chiaro il perché si manifesti l’alluce valgo ma, oltre alle situazioni sopra esposte, si ritiene che avere un basso tono muscolare e le articolazioni flessibili comporti una certa tendenza a svilupparlo.

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Alluce valgo: sintomi

 

L’alluce valgo si presenta con un insieme di sintomi inconfondibili, ovvero:

  • la forma. Come abbiamo detto, l’alluce “si storce” verso le altre dita del piede e l’osso su cui poggia si sposta verso l’esterno assumendo la caratteristica foggia “a cipolla” per l’appunto
  • l’osso sporgente si gonfia e si arrossa
  • in corrispondenza della protuberanza si sente dolore e fastidio; di solito, la pressione esercitata dalle scarpe peggiora la situazione
  • l’alluce, spostandosi, finisce inevitabilmente per accavallarsi sul secondo dito (in fase avanzata quest’ultimo può deviare) e la pelle appare rossa e callosa per via dello sfregamento continuo
  • la parte superiore della “cipolla” duole e il fastidio aumenta toccandola
  • soprattutto nella fase più avanzata della patologia, la parte anteriore del piede si deforma e diventa sempre più difficile trovare scarpe adatte da calzare.

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Alluce valgo: rimedi

 

L’alluge valgo non va trascurato se non si vuole che la sintomatologia peggiori.

I rimedi ci sono, da quelli naturali ad altri assolutamente non invasivi fino all’intervento chirurgico, che però dovrebbe rappresentare solo l’“ultima spiaggia”, ovvero la soluzione più drastica dopo aver tentato invano altri provvedimenti.

Ad essere precisi va sottolineato che, tutore a parte, i rimedi non chirurgici per l’alluce valgo non possono modificare la forma del piede e neanche impedire che la problematica possa avanzare e peggiorare nel tempo, tuttavia riescono a lenire in maniera considerevole il dolore e il disagio migliorando la vita quotidiana del soggetto.

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Alluce valgo: esercizi

 

Se lo domandano in molti: esistono esercizi per alluce valgo in grado di migliorare la condizione di questa parologia?

Ebbene sì, ci sono.

Si tratta di esercizi semplici, da ripetere possibilmente tutti i giorni, che migliorano il dolore e lo stato generale.

Eccone tre da provare immediatamente:

  • Esercizi con la pallina. Utilizzate una pallina piuttosto morbida grande quanto quelle da golf. In piedi, mettete la pallina sotto il piede e fatela roteare piano piano senza fare troppa pressione. Dall’arco plantare andate verso le punte, poi ritornate indietro verso il tallone. Quando fate cambiare direzione alla pallina, trattenetela per qualche secondo sotto al piede
  • Camminare con i piedi scalzi. Tanto semplice quanto efficace: camminare a piedi nudi è una ginnastica impareggiabile per mantenere o migliorare la funzionalità del piede. Fatelo a casa e, quando state al mare, approfittatene per esercitarvi sulla spiaggia sabbiosa. Fate dieci passi mantenendo i piedi più dritti che potete, quindi fermatevi ed alternate a questo tipo di camminata l’esercizio che vi proponiamo: tenetevi eretti solo sulle dita del piede avendo il ginocchio leggermente piegato e restate così contando fino a cinque, poi riprendete a camminare come descritto
  • Dorsiflessione dell’alluce. Sedetevi sul pavimento o sopra una sedia. Mettete la gamba dritta e flettete dorsalmente la caviglia, piegandola verso lo stinco. Chinatevi in avanti e afferrate l’alluce con il braccio del medesimo lato, quindi tirate indietro l’alluce stesso quanto più vi riesce. Ripetete 30 volte al giorno: l’esercizio è ottimo per la prevenzione dell’alluce valgo.

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Alluce valgo: tutore

 

Il tutore per alluce valgo è il miglior rimedio da provare prima di sottoporsi, eventualmente, all’intervento chirurgico.

Le statistiche parlano chiaro: l‘uso corretto e continuato di questo piccolo ma preziosissimo accessorio, può servire ad evitare l’intervento nel 70-80% dei casi circa.

Possiamo paragonarlo un po’ all’apparecchio per i denti: in pratica, esso raddrizza l’alluce.

Il tutore è facile e comodo da indossare, si può portare con i calzini, le scarpe da ginnastica ed altre calzature adatte.

Una vera rivoluzione in questo campo!

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Alluce valgo: intervento chirurgico

 

La chirurgia rappresenta la soluzione definitiva al problema dell’alluce valgo, la sola possibile dopo aver provato i rimedi più soft senza successo.

Se questi ultimi non hanno sortito alcun effetto positivo e se la “cipolla” interferisce con la qualità della vita provocando dolori forti e fastidi molto intensi, allora, su consiglio dell’ortopedico, si può passare all’intervento.

Sostanzialmente, lo scopo è quello di riallineare il “ditone” e togliere il dolore che consegue dalla sua deformità.

In genere, l’operazione viene eseguita in regime di day-hospital e può comportare, a seconda dello specifico caso, sia anestesia generale che locale.

L’intervento, che in sé non presenta particolari complessità, è pur sempre di tipo chirurgico, pertanto, prima della sua esecuzione, è necessario valutare tutti quegli aspetti che sempre devono essere presi in considerazione in certe circostanze, quindi, principalmente, le condizioni generali di salute del paziente.

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Il diabete, ad esempio, rende più difficoltoso il recupero post-operatorio, mentre nei bambini è preferibile non eseguirlo affatto.

Anche se la chirurgia riesce a soddisfare le aspettative del paziente in media nell’85% dei casi, non vi è alcuna garanzia assoluta che il piede resterà perfettamente dritto e che il dolore sparirà completamente.

Il chirurgo può decidere di procedere in diversi modi per correggere l’alluce valgo, ma nella maggior parte dei casi egli opta per la cosiddetta osteotomia, che quasi sempre comporta il taglio e la conseguente rimozione di una parte dell’osso dell’alluce.

Se la deformità è molto accentuata si può praticare l’artrodesi, ovvero la fusione di due ossa dell’alluce, oppure l’atroplastica per escissione, in cui si rimuovono la “cipolla” e l’articolazione dell’alluce.

Dopo l’intervento, bisogna mettere in atto tutte le precauzioni opportune per evitare complicazioni, in particolare il rischio di infezioni.